martedì 2 ottobre 2012

39° BERLIN MARATHON, LA MIA SECONDA......


Ciao a tutti!!!
Appena rientrato da Berlino dove ho partecipato alla 39° Berlin Marathon……la mia seconda maratona!
Che dire?
Semplicemente magnifica……..la città, la corsa, la gente, il percorso, i partecipanti……tutto semplicemente incredibile, memorabile, indescrivibile, adrenalinico……non saprei da dove cominciare….
Tutto inizia il venerdì mattina quando partiamo per Berlino, una parte dello Spakkazza Team è già lì' da giovedì, appena imbarcati a Venezia e già respiriamo aria di competizione, l’aereo è gremito di runners italiani, ognuno indossa l’abbigliamento della propria squadra, ci si guarda tutti e ci studiamo come se fossimo diretti avversari…….come se tutti potessimo ambire alla vittoria……e più ci penso più capisco che in effetti ognuno di noi è in cerca della propria vittoria che può essere arrivare alla fine e battere il proprio personale e………perché no……battere quello spilungone in seconda fila lato corridoio mi farebbe anche piacere, perché la maratona in fondo è anche questo……correre contro tutti e contro te stesso!
Arrivati a Berlino come i bimbi scalpitiamo per andare subito all’Expo,  vogliamo il pettorale!!!!!!
L’expo della maratona si trova nel vecchio aeroporto di Tempelhof, lo storico aeroporto della città chiuso nel 2004, l’intera struttura fa da scenografia a tutto l’expo che si sviluppa dentro e fuori l’aeroporto.
C’è tantissima gente ed è solo venerdì, facciamo uno giro degli stand, mangiamo qualcosa e assaggiamo la mitica birra Erdinger analcolica che sappiamo sarà il premio dissetante alla fine della maratona; la barista storce il naso quando ordino la birra per via dell’alcool e quando chiedo una bottiglia di acqua si mette a ridere……ciccia, penso io…….non preoccuparti che domenica dopo la maratona recupero tutto l’alcool perso!!!
Andiamo a ritirare il pacco gara e pettorale, e qui devo dire che c’è l’unica nota negativa. Il pacco gara non è all’altezza delle aspettative….non c’è una t-shirt dell’evento ma solo un braccialetto, un pacco di pasta Barilla e una cartolina nella quale scrivere il tempo d’arrivo.
Un po’ pochetto visto il costo della partecipazione…….
Il tempo è bello, ideale, fa molto fresco, passiamo la giornata di sabato a visitare la città in bici stando attenti a non stancarci troppo. Prenotiamo in un ristorante italiano per la classica cena pre-gara tutta a base di pasta e via a nanna presto.
Come al solito dormo al massimo 2-3 ore ma alle 6 del mattino mi sento comunque riposato e fresco. Io e l’Ing(Simo) che siamo in un altro albergo facciamo colazione assieme, prendiamo la bici e pedaliamo in direzione di Postdammer Platzt, punto di ritrovo con tutto il gruppo.
Fa molto freddo, le strade sono completamente vuote, qua e là si vede qualcuno che a piedi raggiunge la metropolitana, come a Barcellona sento che la città è nostra……di noi runners!!!!!
Man mano che ci avviciniamo a Postdammer Platzt la gente comincia ad aumentare fino trovare veri e propri fiumi di corridori che si dirigono verso la maestosa Porta di Brandeburgo.
Mettiamo giù le bici e anche noi entriamo in quel fiume di persone….c’è chi ride e scherza, chi sente già la tensione e sta in silenzio, chi come me sente tutti i dolori del mondo ed è preoccupato perché non è andato al bagno quella mattina……
Ci facciamo la foto di rito davanti alla Porta di Brandeburgo, siamo tutti con la nuova divisa Spakkazza, rossa e bianca, osserviamo la porta sapendo che se la rivedremo sarà ormai cosa fatta e se la sorpasseremo mancheranno solo 200m alla fine.

Giù le sacche e via di corsa verso le gabbie, siamo in ritardo e la gente si accalca nei cancelli che portano alla partenza, ci mettiamo in coda e arriviamo appena in tempo per sentire lo sparo, si vedono i palloncini azzurri prendere il volo….l’atmosfera è elettrica…tutti partono a razzo…il vialone è enorme e non ci sono problemi per prendere il ritmo giusto, almeno per noi lentoni che partiamo a 5’20’’.
Cerchiamo di non farci prendere dalla foga e di andare più piano possibile, di cercare il ritmo perché in questi casi si rischia sempre di strafare…..creiamo subito una piccola unit composta da me, Felice, Hp (Herr Professor-ex Re) e l’Ing(Simo). Prendiamo il ritmo, sappiamo che dobbiamo passare la mezza in 1:50 per fare un buon risultato.
Perdiamo quasi subito l’Ing che vuole essere più prudente con il ritmo ma dopo una decina di km ce lo ritroviamo alle spalle e ci dice che seguendo la linea blu ( la linea ideale dei 42,195km) ci hai ripresi senza aumentare l’andatura…..porcheggiamo mentalmente e vocalmente per tutta la strada che abbiamo fatto in più e ci mettiamo anche noi sulla linea che mi farà diventare quasi strabico per la paura di non perderla…..
I ristori sono un po’ caotici si rischia di scontrarsi ma noi siamo organizzati ed a turno andiamo a prendere da bere anche per gli altri.
Ma le magagne non sono finite……verso il 18°km ci rendiamo conto che qualcosa non va con i nostri garmin….ci danno un ritmo sotto i 5.15 ma facendo 2 conti a mente ci rendiamo conto che siamo troppo lenti e che il passaggio alla mezza sarà sopra l’ora e cinquanta….e di brutto…..nasce una piccola discussione interna su chi vuole subito cambiare ritmo e chi dice di aspettare il 30°km……c’è molta paura di rischiare…
Per fortuna che il cartello “fra 23km trovi la birra” ci da' nuovi stimoli e motivazioni e risana lo spirito del gruppo.
Nel frattempo riperdiamo l’Ing, lo ritroveremo a gara finita, ci sorpassa un tizio vestito da ape con scritto “plan bee”…..beato te che ce l’hai il piano B…..noi che famo adesso per recuperare?
Il pubblico è tantissimo e incita continuamente con la voce, con i tamburi, con ogni arnese che produca suoni e rumori….do la mano ad un paio di ragazzini e subito sento l’adrenalina che scorre, i brividi lungo la pelle e l’occhio che si inumidisce…….che sensazioni bellissime…..è per questo che ci alleniamo 4-5 mesi…..solo per questo e ne vale la pena!
Cerco di contenermi è troppo presto…….so che avrò bisogno più tardi di queste emozioni se voglio arrivare alla fine.
Passiamo al 30°km, abbiamo aumentato il ritmo, ci guardiamo in faccia……stiamo tutti e tre bene…..recuperiamo Luca che era partito più forte ed ora è preso dai crampi, lo incitiamo a non mollare e proseguiamo.
Ci sono degli spettatori francesi che urlano ”allez spacassa!!!”….un altro “go Alessio!!!”…..
Arriviamo al 35° non guardiamo quasi più il garmin ma sappiamo che stiamo spingendo perché mentre nella prima parte molti ci sorpassavano, ora siamo noi che li stiamo passando tutti……facciamo altri 2 conti mentalmente e realizziamo che possiamo ancora stare sotto le 3:40…..crisi permettendo.
Perdiamo anche Hp, restiamo solo io e Felice che come un trenino ci ha tirati per tutto il tempo, ci guardiamo e iniziamo ad aumentare ancora, lui continua a dirmi” Cero io sto bene ne ho ancora” io lo guardo e gli dico “vai vai che provo a stare con te!”
Al 40° passiamo anche Ivan che è venuto a Berlino per fare un lungo in previsione di New York.
Aumentiamo ancora, siamo sempre in spinta e passiamo tantissimi runners, ora l’adrenalina è a mille e lascio che tutte le emozioni fluiscano fuori per darmi l’energia necessaria a fare gli ultimi km…..Feli mi urla “Cero…Krampo!!!” mi metto a fianco e gli urlo che ormai è fatta che se non molliamo facciamo il tempone! Oltrepassiamo l’ultima curva ed eccola LI'….la Porta di Brandeburgo….”dai Feli che quello è l’arrivo!!!!!” urlo io…scattiamo ancora più forte….ultimo km…..c’è una bolgia…..migliaia di spettatori che urlano!!! So che dev’esserci anche Valentina lì da qualche parte a guardarmi e allora spingo ancora di più…….dopo la porta ci sono SOLO 200m, mi avvicino a Feli perché so già che fra poco ci abbracceremo che passeremo assieme sotto quel traguardo magnifico e così è stato…….a 20 metri dalla fine ci abbracciamo e passiamo il traguardo bloccando il tempo in 3:39:05!!!!!!!!!!

Ultimo 1000m in 4’20’’ e negative di split di oltre 5 minuti…..
Contentissimi continuiamo ad abbracciarci con gli occhi lucidi, lo bacio in testa un paio di volte….grande Felix!!!!!
Per qualche minuto non realizzo ancora e seguo i finishers che camminano grazie all’inerzia della corsa…..poi mi consegnano la medaglia….la metto al collo e capisco che nel mio piccolo ho fatto un'impresa….la mia piccola impresa!!!


So che forse è  un discorso poco sportivo ma la birra che consegnano a fiumi alla fine anche se analcolica non ha prezzo, buonissima!!!
Personalmente per me è stato un fine settimana indimenticabile di quelli che ricorderò per sempre, perché è vero che ho fatto il mio personale abbassandolo di oltre 25 minuti ma tutto questo in una città bellissima che ha fatto da cornice ad una maratona magnifica e sicuramente molto veloce!

Grazie Berlino.

1 commento:

  1. Che dire di questo post... commovente!
    Non nascondo la mia invidia per la tua partecipazione ad una maratona così spettacolare e spero di correrla anch'io prima o poi.
    Certo che quando una passione ti prende...
    Complimenti per la tua prestazione sportiva oltre a quella letteraria: continua così e alla prssima ne vedremo delle belle!

    Luca

    RispondiElimina